Una release Branched (o Ramificata) da Rawhide, che continua il suo percorso di sviluppo in maniera independente, occupa un periodo del ciclo di vita di ogni rilascio Fedora (Fedora Release Life Cycle) che va da pre-Alpha a post-Beta. Successivamente alla fase post-Beta raggiunge finalmente il suo status di rilascio finale.
Durante questo periodo, la Branch Freeze Policy delinea il processo di compilazione dei pacchetti (questo sostituisce le vecchie regole Alpha, Beta e freeze Finale). Essenzialmente c'è un repository non-rawhide per la nuova release (attualmente la 41). Tutte le nuove compilazioni vengono raccolte nel repository updates-testing; successivamente, dopo aver ottenuto l'approvazione in Bodhi, passano direttamente nel repository "Fedora" della versione (41). (In questo periodo non esiste alcun repository "updates", che diventa disponibile solo al raggiungimento della fase finale).
Feature Freeze e String Freeze vengono avviati immediatamente dopo l'inizio della fase Branched. La release Alpha (Alpha Milestone) presume che si sia raggiunto il completamento delle caratteristiche, e prevede l'avvio di una intensa fase di test di installazione. La release Beta invece è rivolta a sperimentare tutti i pacchetti e la loro interazione.
Le release Alpha e Beta, nei periodi in cui vengono rilasciati, sono disponibili quì per il download.
Inoltre, una volta disponibile la release final, è anche possibile effettuare un up-grade da una per-release (α o β) alla final (vedi Upgrading from pre-release to final).
Opzioni di Installazione
Come evitare di disturbare un sistema esistente
Esistono sostanzialmente tre metodi per testare una release Branched senza creare alcun disturbo ad una installazione Fedora o altro S.O. esistente:
- Testare una versione Live su USB o DVD.
- Usare una virtual machine: Vedi Getting started with virtualization.
- Installare la branched in una partizione separata.
Installazione diretta, upgrade, o test senza installazione con una Alpha, Beta, o Live Spin (Nightly build)
Le Live Spin sono compilate giornalmente (Nightly builds). Tutte le Live Spin approvate vengono regolarmente depositate nei repository, e tra queste la "desktop" è quella maggiormente usata e distribuita. L'utilizzo delle Live è il metodo generalmente più rapido per effettuare una nuova installazione, ed infatti risulta essere il metodo più frequentemente usato dagli utenti odierni per installare la distribuzione finale. Queste "Nightly builds" sono anche una buona occasione per testare una release Branched, nel caso in cui non si abbia una macchina di riserva o una partizione apposita da dedicare alla Branched, o più semplicemente non si abbia il tempo per mantenere una installazione Branched. Rappresenta davvero un modo sicuro per effettuare test, dal momento che la Live non arreca alcuna modifica al sistema esistente. Poi, una volta valutata, si ha sempre la possibilità di installarla direttamente sull'hard disk.
E' da notare che nel periodo tra il rilascio di una final e prima della creazione della successiva release Branched nel release schedule, queste Nightly builds contengono pacchetti della versione Rawhide.
Le pre-release Alpha e Beta vengono rese disponibili, anche come immagini Live.
I passaggi di base sono:
- Scaricare una immagine Live (.iso), compilata giornalmente, dal sito di distribuzione Fedora, http://alt.fedoraproject.org/pub/alt/nightly-composes/ o se si vuole una pre-release ufficiale, andare su https://getfedora.org/.
- Creare un disco di avvio (vedere Realizzare un supporto di boot da una ISO) e fare il boot da li
- Avviare il test.
- Se si vuole installare definitivamente o fare l'upgrade locale, fare il login e e fare doppio click sull'icona "Install to Hard Drive" sul desktop, poi seguire le istruzioni sullo schermo.
La dimensione attuale di una ISO è di circa 1GB, che supera la capienza di un CD. Ci si aspetta che la maggior parte degli utenti abbiano un dispositivo USB o un media DVD disponibile. Il supporto USB, in particolare è più vantaggioso rispetto ai supporti ottici (CD/DVD) in quanto più economico e soprattutto altamente riutilizzabile.
Le Nightly Build contengono soltanto i pacchetti dal repository "stabile", perciò dovrebbero essere generalmente usabili, con pochissimi problemi, nel qual caso ti invitiamo a segnalare il bug). Comunque se nel corso delle compilazione giornaliere si riscontra un bug, le immagini relative non vengono pubblicate e restano disponibili le immagini del giorno precedente.
Se si usa una LiveUSB con persistenza dei dati, si possono aggiornare i pacchetti RPM alle ultime versioni disponibili, ad eccezione del kernel, usando "yum update". Tuttavia, si raccomanda di utilizzare sempre l'ultima ISO disponibile.
Installare via Anaconda
Anaconda è il programma di installazione di Fedora, che può essere avviato direttamente senza bisogno di ricorrere ad una Live. Inoltre sono disponibili diverse opzioni di installazione il che lo rendono un programma molto flessibile.
Upgrade da una precedente release via Preupgrade e Anaconda
Una installazione molto più veloce, può essere effettuata da una copia esisente di Fedora con PreUpgrade. (Per istruzioni vedi How to use PreUpgrade). Durante questo processo, abilita la check-box accanto all'etichetta "Display unstable test releases" e abilita "Fedora 41 (Branched)", dall'elenco.
Upgrade da una test release
Se è disponibile una test release o pre-release (alpha o beta), esse solitamente si trovano sul sito http://fedoraproject.org/get-prerelease.
La test release è configurata per aggiornarsi all'ultima versione della Branched; per ottenere gli aggiornamenti dei pacchetti, si può usare il comando "yum update" oppure attendere le notifiche di aggiornamento. Mantenendo costantemente aggiornato il sistema, si avrà eventualmente un sistema che in definitiva conterrà gli stessi pacchetti ed aggiornamenti di una release finale.
In caso di problemi vedere la pagina upgrading from pre-release to final.
Installazione diretta usando l'ISO di una release generica con Anaconda
Si può usare la versione di Anaconda distribuita con una release finale pubblica (l'ultima disponibile è 40). Con questo metodo, si usa una versione dell'installatore nota e funzionante in grado di installare il contenuto presente nel repository Branched.
- Opzione 1 - Usare una copia di una precedente release
Se si possiede un disco CD/DVD o USB d'avvio, o una partizione contenente un'immagine *-DVD.iso/*-disc1.iso, è possibile usare una di esse per procedere all'installazione della Branched. Comunque, siccome queste immagini contengono le liste dei pacchetti RPM che costituisono la release generale di Fedora, precedente, essi non sono potranno essere usati per creare dischi di distribuzione della successiva release (la Branched). (Per maggiori informazioni vedi Downloading Fedora della Installation Guide). Le immagini di una Live, non possono essere usate per installare una Branched.
- Opzione 2 - Scaricare un installer minimo
In questo caso si crea un supporto d'avvio su CD/DVD o USB, o su una partizione dell'hard disk (vedi Avviare Anaconda dall'hard disk), scaricando una immagine di boot, minima e successivamente si utilizza il supporto per avviare il sistema e scaricare i pacchetti RPM attraverso la rete. Tali file di boot sono denominati boot.iso o più generalmente *-netinst.iso (p.e. Fedora-14-Alpha-i386-netinst.iso). Al momento essi non vengono distribuiti via BitTorrent.
I passaggi da seguire sono:
- Andare sul sito http://download.fedoraproject.org/ - da quì si sarà rediretti al mirror locale più vicino.
- Spostarsi nella directory releases/40/Fedora.
- Spostarsi nella directory dell'architettura del proprio sistema, i386, x86_64 o ppc (per maggiori informazioni vedi Which Architecture Is My Computer? della Installation Guide). Trovare e scaricare il file os/images/boot.iso.
- Usando il file boot.iso, creare un supporto d'avvio (CD/DVD o USB) o una partizione d'avvio sull'hard disk, seguendo le indicazioni in Making Fedora Media della Guide. Si può usare il metodo livecd-iso-to-disk ivi descritto, che riguarda una immagine Live, ma che funziona anche con un file boot.iso e per creare partizioni di avvio sull'hard disk.
- Opzione 3 - Installare dalla rete senza supporto di avvio
Nel caso si decida di non usare un supporto d'avvio, nella Installation Guide si può vedere come avviare l'installer direttamente dalla rete.
(Preparing for a Network Installation).
- Passi successivi
L'installazione è molto intuitiva, occorre solo fornire il mirror HTTP/FTP e seguire le indicazioni fornite dall'installer grafico di Anaconda. Per ottenere la Branched, a partire dall'URL del mirror di installazione, aggiungere <mirrorroot>/development/41/<arch>/os/ dove <mirrorroot> è uno dei siti mirror ottenuti dalla lista dei mirror ufficiali e <arch> la propria architecture (i386, x86_64, o ppc). Per esempio:
- URL=http://fedora.mirror.garr.it/mirrors/fedora/linux/ (GARR MIRROR)
- mirroroot= /development/14/i386/os/ (per un'architettura i386)
- Opzione 4 - Senza accesso alla rete durante l'installazione
Se non si possiede un accesso alla rete durante il processo di installazione, si deve scaricare il repository Branched (development/41) da un mirror di sviluppo e usare il metodo di installazione da disco fisso descritto nella Guida di installazione, o forse è più facile scegliere un metodo di installazione da un'altra sezione di questa pagina.
Yum update da una release ufficiale precedente
Questo metodo non è raccomandato. Anaconda infatti potrebbe effettuare dei cambiamenti che sono fuori della portata del sistema di gestione dei pacchetti. Inoltre si potrebbe incorrere in problemi di dipendenze, difficili da risolvere. L'upgrade va effettuato partendo dalla release immediatamente precedente (ad esempio installare Fedora 12, poi Fedora 13 Branched, non saltare direttamente da Fedora 12 a Fedora 13 Branched). Comunque la procedura è tediosa e soggetta ad incongruenze, quindi tenersi preparati per molto probabili re-installazioni da zero. Come utente root, eseguire i seguenti comandi:
yum update yum
yum --releasever=41 --disablerepo=updates --enablerepo=updates-testing update
Disabilitare anche ogni altro repository di terze parti con l'opzione --disablerepo
o modificando direttamente i file repo. La versione originale di yum inclusa in Fedora 12, non supporta l'argomento --releaserver
, perciò aggiornare prima yum alla nuova versione.
Riferimenti
Realizzare un supporto di boot da una ISO
- Se si usa un supporto USB, vedere Come creare ed usare una Live USB:
- Se si usa un supporto ottico (CD/DVD), vedere Masterizzare immagini ISO.
I mirror della Branched
Sui mirror, la Branched corrente si trova nel percorso "development/41". I mirror disponibili sono raggiungibili da http://mirrors.fedoraproject.org/publiclist/Fedora/
Essere aggiornati sui cambiamenti in Branched
Iscrivendosi alla mailing-list test, si riceveranno due report, uno dal repository base, l'altro dal repository updates-testing, abilitato per default nelle release Alpha e Beta.
Esempio:
Report per il repository base:
http://lists.fedoraproject.org/pipermail/test/2010-August/092344.html
Report per il repository updates-testing: http://lists.fedoraproject.org/pipermail/test/2010-August/092346.html
Notare che il repo updates-testing è automaticamente disabilitato prima della release generale.