From Fedora Project Wiki

Rawhide è la denominazione che viene attribuito al ramo di sviluppo principale di Fedora. Il suo repository omonimo, contiene le più recenti compilazioni di tutti i pacchetti, distribuiti da Fedora che vengono aggiornati con scadenza giornaliera. Le Nightly builds (compilazioni giornaliere) diventano disponibili non appena inizia il ciclo di vita di una successiva release (Fedora Release Life Cycle).

Chi dovrebbe usare la Rawhide

Gli utenti finali non dovrebbero usare la Rawhide come sistema per le proprie attività quotidiane, siano esse lavorative o di intrattenimento. La Rawhide è parte di un processo continuo di sviluppo, in cui i molti cambiamenti effettuati non vengono intensamente testati, o non testati affatto e, i pacchetti una volta inseriti in Rawhide, potrebbero causare danni non prevedibili e soprattutto perdita di dati. D'altra parte, testare la Rawhide, è un'attività dall'alto valore aggiunto in quanto contribuisce direttamente allo sviluppo di Fedora e serve ad assicurare un livello qualitativamente alto alla successiva release pubblica. Inoltre permette di testare o sperimentare con un certo anticipo le ultime novità sviluppate dalla communita e che si troveranno nella release finale generale. Testare la Rawhide diventa quindi un modo per contribuire allo sviluppo di Fedora. Si può testare la Rawhide o la Branched ( a seconda del ciclo di rilascio) scaricandola da nightly live builds, senza neanche bisogno di installarla. In alternativa, si può installarla su un sistema di riserva oppure in dual boot su un sistema esistente, o usare una virtual machine.

Nightly live builds

Le Nightly Build sono immagini ISO costituite da pacchetti Rawhide, compilate giornalmente, e rese disponibili su http://alt.fedoraproject.org/pub/alt/nightly-composes/, durante il periodo che intercorre tra il rilascio di una final pubblica e l'avvio della Branched successiva (attualmente Fedora 41). Esse vengono compilate automaticamente e senza essere state testate, per cui possono non funzionare e qualche volta superare anche la dimensione di un CD. Comunque se nel corso delle compilazione giornaliere si riscontra un bug di compilazione, le immagini relative non vengono pubblicate e restano disponibili le immagini del giorno precedente. Le Nightly Build rappresentano un modo ideale per testare Rawhide se non si dispone di una macchina secondaria o una partizione su disco apposita, o non si vuole dedicare tempo ad installarla sulla propria macchina. E' un metodo sicuro perchè non apporta nessuna modifica ai sistemi esistenti, e se poi la Live per sè funziona bene, si può anche procedere con l'installazione della Rawhide sull'hard disk. Durante il rimanente ciclo di rilascio, a partire dalla Branched, le compilazioni giornaliere vengono dedicate a quest'ultima, e quindi occorre usare un repository dedicato per installare Rawhide.

Per maggiori informazioni su una Live, vedere FedoraLiveCD.

Installare Rawhide

Rawhide è progettato per essere installabile, tuttavia ci potrebbe essere un qualche stadio di sviluppo Rawhide, che a causa di qualche bug nell'installer o altri pacchetti, potrebbe creare problemi di installazione. Esistono molti modi per installare Rawhide.

Rawhide mirrors

Sui mirror, Rawhide si trova in "development/rawhide". E' possibile trovare un mirror di sviluppo locale qui. Continuare con la lettura per istruzioni specifiche su come installare il contenuto del mirror.

Come evitare di disturbare un sistema esistente

Esistono sostanzialmente tre metodi per testare una release Rawhide senza creare alcun disturbo ad una installazione Fedora o altro S.O. esistente:

  1. Testare una versione Live su CD, DVD o USB.
  2. Usare una virtual machine: Vedi Testing/qemu.
  3. Installare la Rawhide in una propria partizione.

Installazione diretta via Anaconda a sè stante

Anaconda è il programma di installazione di Fedora che può essere avviato direttamente senza bisogno di ricorrere ad una Live.

Usare una release generale di Anaconda ISO

Si può usare la versione di Anaconda distribuita con una release finale (pubblica) (l'ultima disponibile è 40). Con questo metodo, si usa una versione dell'installer nota e funzionante in grado di installare il contenuto presente nel repository.

Opzione 1 - Usare una copia di una precedente release

Se si possiede un disco CD/DVD o USB d'avvio, o una partizione contenente un'immagine *-DVD.iso/*-disc1.iso, è possibile usare una di esse per procedere all'installazione della Rawhide. Comunque, siccome queste immagini contengono le liste dei pacchetti RPM che costituiscono la release generale di Fedora, precedente, essi non potranno essere usati per creare dischi di distribuzione della successiva release. (Per maggiori informazioni vedi Downloading Fedora della Installation Guide). Le immagini di una Live, non possono essere usate per installare una Rawhide.

Opzione 2 - Scaricare un installer minimo

In questo caso si crea un supporto d'avvio su CD/DVD o USB, o su una partizione dell'hard disk (vedi Avviare Anaconda dall'hard disk), scaricando una immagine di boot, minima e successivamente si utilizza il supporto per avviare il sistema e scaricare i pacchetti RPM attraverso la rete. Tali file di boot sono denominati boot.iso o più generalmente *-netinst.iso (p.e. Fedora-13-i386-netinst.iso). Al momento essi non vengono distribuiti via BitTorrent.

I passaggi da seguire sono:

  • Andare sul sito http://download.fedoraproject.org/ - da qui si verrà indirizzati al mirror locale più vicino.
  • Spostarsi nella directory releases/40/Fedora.
  • Spostarsi nella directory dell'architettura del proprio sistema, i386, x86_64 o ppc (per maggiori informazioni vedi Which Architecture Is My Computer? della Installation Guide). Trovare e scaricare il file os/images/boot.iso.
  • Usando il file boot.iso, creare un supporto d'avvio (CD/DVD o USB) o una partizione d'avvio sull'hard disk, seguendo le indicazioni in Making Fedora Media della Guide. Si può usare il metodo livecd-iso-to-disk ivi descritto, che riguarda una immagine Live, ma che funziona anche con un file boot.iso e per creare partizioni di avvio sull'hard disk.
Opzione 3 - Installare dalla rete senza supporto di avvio

Nel caso si decida di non usare un supporto d'avvio, nella Installation Guide si può vedere come avviare l'installer direttamente dalla rete. (Preparing for a Network Installation).

Passi successivi

L'installazione è molto intuitiva, occorre solo fornire il mirror HTTP/FTP e seguire le indicazioni fornite dall'installer grafico di Anaconda. Per ottenere la Rawhide, a partire dall'URL del mirror di installazione, aggiungere "<mirrorroot>/development/rawhide/<arch>/os/ dove <mirrorroot>" è uno dei siti mirror ottenuti dalla lista dei mirror ufficiali e <arch> la propria architecture (i386, x86_64, o ppc). Per esempio:

Immagini Nightly non più disponibili
La compilazione giornaliera di Anaconda, non è più automaticamente disponibile in Rawhide, ma solo nella Branched. Quindi il testing di Anaconda diventa possibile solo all'inizio di questa fase. Il codice di Anaconda Pre-Alpha è generalmente non testabile, è importante testare l'installer della release successiva (dal momento che non è facile correggere errori dopo che il media di distribuzione è stato creato) invece della versione attuoale. Se necessario e non disponibile, l'immagine di installazione può essere fornita su richiesta per gli eventi di test di comunità, come i Test Days. Per richiedere questa immagini, compilare il ticket con Fedora Release Engineering.

Installare e Testare Rawhide via Live installer

Il tempismo è tutto
Questo metodo funziona solo dopo il rilascio di Fedora 40 e prima della versione Banched Fedora 41. Vedere la tabella di rilascio per le scadenze. Se si è in fase Branched, seguire le istruzioni relative a questa fase.
  1. Scaricare la Nightly Build
  2. Seguire le indicazioni in How to create and use a Live CD o in Come creare ed usare una Live USB per preparare il supporto di boot.
  3. Fare il login e cliccare sull'icona del desktop Installa sull'hard disk.
  4. Seguire le istruzioni della procedura guidata per completare l'installazione.

Update via Yum da una versione di test

Se è disponibile una test release o pre-release (Alpha o Beta), esse solitamente si trovano sul sito http://fedoraproject.org/get-prerelease.

La test release non è configurata per aggiornarsi dalla Rawhide (seguono le versioni Branched per il loro rilascio), quindi occorre prima installare il pacchetto "fedora-release-rawhide" e poi abilitare il repository rawhide. Per ottenere gli aggiornamenti dei pacchetti, si può usare il comando "yum update" oppure attendere le notifiche di aggiornamento da parte del sistema.

Poi, se successivamente si vuole passare dalla Rawhide alla release finale, vedere la pagina upgrading from pre-release to final.

Update via Yum da una precedente release

Anche se generalmente non raccomandato, è possibile usare yum per fare un upgrade del sistema alla Rawhide. Anaconda infatti potrebbe effettuare dei cambiamenti che sono fuori della portata del sistema di gestione dei pacchetti. Inoltre si potrebbe incorrere in problemi di dipendenze, difficili da risolvere. Si ricordi inoltre, che l'upgrade va effettuato partendo dalla release immediatamente precedente (p.e. per passare alla Rawhide, partendo dalla 39, occorre aggiornare prima alla 40). Comunque la procedura è tediosa e soggetta a incongruenze, e riservata ad utenti molto esperti, quindi ci si tenga preparati ad inevitabili re-installazioni.

Si può fare l'upgrade ai repository rawhide in uno dei seguenti modi. Usando la GUI:

  1. Installare il pacchetto fedora-release-rawhide.
    • Cliccare sul controllo Builds della pagina koji-packageinfo
    • Controllare l'ultima compilazione disponibile (per esempio, fedora-release-14-0.6).
    • Scaricare i file RPM corrispondenti (p.e. usando wget).
    • Installare i file RPM: rpm -Uvh fedora-release-*.noarch.rpm.
  2. Modificare i repository del software, usando gpk-repo.
    • Abilitare solamente il repository Fedora - Rawhide.
  3. Aggiornare il sistema usando gpk-update-viewer

Altrimenti si può completare l'installazione da terminale, eseguire:

  1. yum install fedora-release-rawhide
  2. yum --disablerepo=* --enablerepo=rawhide update

I repository possono essere abilitati/disabilitati anche manualmente in /etc/yum.repos.d/. Così solamente i repository "Fedora Development" sono abilitati. Questo premetterà agli aggiornamenti giornalieri Rawhide di apparire automaticamente nelle notifiche del desktop e in "yum update".

Se non si riesce ad installare il pacchetto fedora-release-rawhide, si può procedere con una installazione manuale tramite rpm, dopo aver scaricato il pacchetto presente in development/rawhide/<arch>/os/Packages/ da uno dei mirror Rawhide (per esempio, wget http://fedora.mirror.garr.it/mirrors/fedora/linux/development/rawhide/i386/os/Packages/fedora-release-*.noarch.rpm).

Testare Rawhide

Ci sono due cose importanti che un tester Rawhide dovrebbe fare. Primo, leggere la mailing list test, dove gli utenti Rawhide discutono i recenti cambiamenti in corso. Si possono trovare discussioni su cambiamenti e avvisi significativi su errori importanti. Leggere giornalmente la test-list è la chiave per mantenersi aggiornati su Rawhide. Secondo, riporta i bug trovati in Bugzilla. Ricordarsi di compilare i bug in accordo a questa pagina. Ricordarsi che i bug dovrebbero essere sempre segnalati in Bugzilla. Riportare bug sulla mailing-list o su IRC non è sufficiente, questi avvisi si perdono velocemente. Solo attraverso Bugzilla, i bug diventano immediatamente accessibili a tester e sviluppatori.

Più in generale, di seguito si elencano una serie di consigli:

  • Accostarsi ad una test release rappresenta una occasione per imparare a conoscere meglio il proprio sistema. E' molto probabile che nel processo di test, si scoprano bug provenienti da componenti sconosciuti o poco familiari. Si approfitti di questa situazione per leggere la documentazione relativa e nel caso, si invita a correggere o integrare quelle sezioni, che potrebbero risultare errate od obsolete. Più si apprende, più aumenterà in futuro la propria efficacia nel processo di sviluppo. Per quanto possibile, essere attivi, informandosi sul funzionamento dei componenti per avere così una maggiore conoscenza globale, del proprio sistema.
  • Usando yum, prima di procedere all'aggiornamento, non trascurare di rivedere l'elenco delle operazioni effettuate sui pacchetti. Non disabilitare lo step di revisione.
  • Familiarizzarsi con i file di log /var/log/rpmpkgs e /var/log/yum.log.
  • Prendere nota di tutti i cambiamenti fatti alla configurazione del sistema. Molti problemi possono essere causati da errori di configurazione, ma che vengono segnalati come errori di aggiornamento nei pacchetti. Lavorando con altri tester per confermare un problema di aggiornamento, segnalare anche gli eventuali cambiamenti fatti in quanto il solo aggiornamento dei pacchetti è insufficiente per valutare accuratamente il problema.
  • Mantenere almeno un kernel precedente, integro e normalmente funzionante.
  • Dopo ogni aggiornamento, riavviare il sistema, per verificare che tutto funzioni regolarmente. E' molto più difficile rilevare un problema di aggiornamento, se il sitema viene regolarmente aggiornato ma mai riavviato.
  • Familiarizzarsi con le opzioni di grub, utili per risolvere i problemi di boot.
  • Non forzare l'installazione di pacchetti che danno problemi di dipendenza. Invece, riporta questi come un bug o alla test-list. Se nessun altro riporta questo problema, esso non verrà mai risolto e rimarrà nella versione stabile.
  • Poichè lo stadio di sviluppo Rawhide non assicura una consistenza interna giornaliera, frequentemente capiterà di vedere fallire yum update con errori. Niente paura, i principali problemi di dipendenza saranno risolti dagli sviluppatori nel giro di uno o due giorni - appena si renderanno disponibili i pacchetti dipendenti da compilare. Vedere di seguito per decidere quando è il caso e se è necessario segnalare la cosa.
  • Se si verifica un solo errore (p.e. un pacchetto dipendente da una vecchia libreria) che blocca l'aggiornamento di Rawhide, si può usare yum update --skip-broken per aggiornare i restanti pacchetti. Assicurarsi che il problema sia stato segnalato al manutentore del pacchetto in questione.
  • Se i pacchetti non risultano correttamente firmati, potrebbe essere necessario disabilitare il controllo GPG in /etc/yum.conf o nel repository fedora-devel, in /etc/yum.repos.d.

Quando segnalare un bug di aggiornamento

Un rapporto sulla compilazione giornaliera della Rawhide, contenente informazioni sui nuovi pacchetti inseriti, quelli aggiornati e quelli eventualmente rimossi, viene spedito ogni mattina alla mailing-list fedora-test in maniera automatizzata. Il rapporto contiene anche un riassunto dei noti problemi di dipendenza, per ciascuna architettura esistente. Se si riscontrano problemi di aggiornamento in un certo stadio di sviluppo Rawhide, la prima cosa da fare è di rivedere gli ultimi due o tre rapporti di compilazione. Se negli ultimi rapporti viene segnalato un problema di dipendenza, allora si può essere sicuri che gli sviluppatori sono già a conoscenza del problema. Infatti i manutentori dei pacchetti ricevono delle mail giornaliere, quando i loro pacchetti rientrano nella lista dei pacchetti con problemi di dipendenze.

Notare che questa lista delle dipendenze interrotte, individua soltanto il primo livello di dipendenza, non l'intero ramo, per questioni di tempo di compilazione. Di conseguenza anche i pacchetti dipendenti dei livelli successivi potrebbero essere interessati, che eventualmente verranno correttamente ripristinati alle ricompilazioni successive.

Comunque, se, il problema sul proprio sistema si protrae da più di un paio di giorni, ed il pacchetto non è presente nel report giornaliero, allora ciò potrebbe essere un indizio che si è difronte ad un bug che ancora non è stato riconosciuto ufficialmente come tale. Questa è la situazione propizia per entrare in azione come tester e riuscire a fare la differenza. Ma prima di segnalare un nuovo bug ricordarsi di seguire i suggerimenti indicati più avanti, per agevolare gli sviluppatori. Ricordarsi che, le test release esistono per aiutare gli sviluppatori ad identificare e risolvere i problemi prima del rilascio finale. Quindi, segnalare immediatamente un problema già noto o duplicato, non può far altro che ridurre il tempo e distogliere l'attenzione degli sviluppatori, dalla effettiva risoluzione del problema.

  1. Leggere la mailing-list fedora-test-list: Scorrere a ritroso la lista e vedere se nelle ultime 48 ore è stato già avviata una discussione in cui si affrontano i specifici problemi di aggiornamento riscontrati nel proprio sistema. Generalmente questi tipi di problemi si verificano su utenti che hanno macchine con un hardware simile, per cui è molto probabile che il problema sia già oggetto di discussione. Quindi, si prega di rileggere le discussioni degli ultimi due/tre giorni.
  2. Usare Bugzilla: Vedere se esiste già una segnalazione riguardante il proprio problema di aggiornamento.
  3. Inserire una segnalazione nella mailing-list: Avviare una nuova discussione per chiedere conferma ad altri tester su un problema simile. Se gli altri tester non sono in grado di confermare il problema, essi possono offrire supporto per stabilire se si tratta di un problema di configurazione o di un qualche altro errore. La mailing-list è un luogo da cui ottenere assistenza da parte di tester molto esperti, quindi si eviti assolutamente l'avvio di nuove discussioni per problemi già segnalati, ciò al fine di aumentare l'efficienza di tester e sviluppatori.
  4. Inviare un nuovo bug in Bugzilla: Se la causa esatta del problema di dipendenza si protrae per diversi giorni, o se il problema sembra ristretto alla propria situazione specifica e non sembra sia stato rilevato ancora dallo sviluppatore, allora inviare un nuovo bug. Se non si è sicuri su come compilare il report, chiedere consiglio ai tester in mailing-list. Non credere che sia un bug di yum: i principali problemi di dipendenza dei pacchetti hanno origine da bug nei pacchetti, descritti nei messaggi di errore.

Che significa quando un qualcosa "hits Rawhide"?

Rawhide è generata automaticamente una volta al giorno (a mezzanotte di US Eastern, 0400/0500 UTC). I pacchetti compilati, generalmente, si trovano in Rawhide il giorno successivo. Quindi i tester/sviluppatori usano dire package-xy hits Rawhide, per indicare che il pacchetto arriva, è stato aggiunto in Rawhide.

Cos'è Rawhide "push"?

Una Rawhide push, è la spin Rawhide del giorno. In alcune circostanze, se la push è notevolmente problematica, essa può venir rigenerata più volte.

Comunicare i problemi presenti in Rawhide

Usare la fedora-test list o il canale IRC su Freenode. Per i bugs, riportarli su Bugzilla.

Essere aggiornati sui cambiamenti in Rawhide

Report giornalieri vengono spediti nelle mailing-list fedora-test-list e fedora-devel-list, con oggetto 'rawhide report: <date> changes'. Inclusi in questi rapporti si trovano le liste dei pacchetti aggiunti, rimossi ed aggiornati (con un breve changelog), insieme ad una lista con i pacchetti che hanno problemi di dipendenza.

Ottime risorse per lo stato di alcuni progetti Fedora sono:

Referimenti

Articolo di rilascio originale a questo indirizzo http://www.redhat.com/about/presscenter/1998/press_aug1498.html